Targhe estere in Italia: dalla legge “Salvini” al REVE (guida 2025)
Ultimo aggiornamento: 6 ottobre 2025 — Guida operativa per chi usa in Italia un veicolo immatricolato all’estero (leasing, noleggio, comodato, dipendenti transfrontalieri, ecc.).
Indice
Hai un caso concreto?
Descrivici targa/paese, durata d’uso in Italia e rapporto con l’intestatario. Indichiamo la procedura corretta e i costi.
Contesto in 60 secondi
Dal 2018 il legislatore ha stretto le maglie sull’uso in Italia di veicoli con targa estera da parte di residenti. Le versioni più rigide del cosiddetto “Decreto Salvini” sono state poi superate e corrette: oggi la disciplina fa perno sull’art. 93-bis del Codice della Strada e sul Registro Veicoli Esteri (REVE), con obblighi documentali e di registrazione quando l’utilizzo supera certe soglie temporali o rientra in casi specifici.
Timeline normativa (2018 → 2025)
2018–2019 · Decreto Sicurezza (“Salvini”) → L. 132/2018
Introduzione di nuovi commi all’art. 93 CdS: divieto per residenti in Italia (oltre 60 giorni) di circolare con veicoli esteri, salvo eccezioni (leasing/locazione estera; comodato legato a rapporti di lavoro con impresa estera). Previste sanzioni e obblighi di esibizione del titolo di disponibilità.
2021–2022 · Legge 238/2021 → nasce l’art. 93-bis CdS e il REVE
Riforma organica: superamento dei vecchi commi dell’art. 93 e introduzione dell’art. 93-bis con regole specifiche per i veicoli esteri condotti da residenti non intestatari. Se la disponibilità supera 30 giorni annui, scatta la registrazione REVE presso il PRA.
2023 · Interventi giurisprudenziali
Le parti più restrittive del divieto originario sono state dichiarate incostituzionali. Rimane il quadro aggiornato centrato su 93-bis e REVE, con obblighi di documento a bordo e registrazione nei casi previsti.
2024–2025 · Applicazione pratica
Consolidamento della prassi: controlli su documento a bordo (titolo e durata) e, per usi prolungati, verifica dell’iscrizione REVE. Possibili differenze applicative tra uffici o corpi di polizia impongono cautela e documentazione impeccabile.
Che cos’è il REVE
REVE è il Registro dei Veicoli Esteri tenuto dal PRA/ACI. Vi si annota la disponibilità del veicolo immatricolato all’estero quando è utilizzato da un residente in Italia per periodi superiori a 30 giorni nell’anno solare (anche non consecutivi), oppure nei casi specifici previsti dalla legge (es. lavoratori transfrontalieri).
- Come fare: vedi la nostra pagina dedicata REVE.
- Immatricolazioni: se devi passare a targa italiana, vedi Immatricolazioni.
- Assistenza completa: scopri i nostri Servizi.
Documenti da tenere a bordo
- Titolo di disponibilità (comodato/locazione/leasing) con data certa e durata.
- Prova di registrazione REVE (se dovuta) — vedi REVE.
- Assicurazione valida in Italia/UE e documenti personali.
Suggerimento: se prevedi un uso stabile in Italia, valuta immatricolazione italiana per ridurre rischi e oneri.
Sanzioni e rischi
La circolazione senza documenti idonei o senza registrazione REVE (quando dovuta) comporta sanzioni pecuniarie, ritiro del documento di circolazione e l’obbligo di regolarizzare la posizione. Importi e procedure dipendono dal caso concreto.
Cosa fare oggi (checklist operativa)
- Identifica il caso: intestatario o utilizzatore? Residente in Italia? Durata d’uso (giorni/anno)?
- Prepara il titolo (comodato/locazione/leasing) con data certa e durata.
- Se superi 30 giorni/anno, registra al REVE e porta a bordo la prova.
- Immatricolazione se la permanenza in Italia è prevalente.
- Consulenza per casi particolari (transfrontalieri, aziendali, lunghe durate).
Domande frequenti
Posso “vendere a un residente all’estero” e guidare in Italia in comodato?
Sì, se ben documentato. Occorre un contratto con data certa e durata definita; se l’uso in Italia supera 30 giorni/anno, è necessaria la registrazione REVE. Valuta anche l’immatricolazione italiana per usi stabili.
Quanto dura l’iscrizione REVE?
Per tutta la durata della disponibilità registrata; in caso di cessazione, va comunicata tempestivamente — vedi REVE.
Se non ho il documento a bordo?
Rischi contestazioni e sanzioni; in mancanza di prova potrebbe presumersi la tua disponibilità del veicolo senza titolo. Per assistenza contattaci.
Avvertenze
Questa guida ha scopo informativo. L’applicazione concreta può variare in base al caso specifico e all’interpretazione degli organi accertatori. Per situazioni particolari (lavoratori transfrontalieri, usi promiscui, lungo periodo in Italia) è consigliata consulenza personalizzata.
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