RC Auto in Italia: Costi, Cause e Confronti Europei

L’RC Auto in Italia costa in media 213 euro in più per veicolo rispetto a Gran Bretagna, Francia, Spagna e Germania.

Lo evidenzia uno studio di The Boston Consulting Group per ANIA (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici), che ha analizzato il quinquennio 2008–2012.

Il confronto con l’Europa

Il premio medio italiano è di 491 euro a cliente, contro una media di 278 euro negli altri paesi:

  • Spagna e Repubblica Ceca: 199 euro
  • Gran Bretagna: 357 euro

Le cause dell’aumento dei premi assicurativi

Secondo ANIA, i due fattori principali sono:

  • Il costo dei sinistri: incide per il 60% (126 euro)
  • La maggiore tassazione: incide per il 24% (contro il 17% negli altri paesi)
  • Altri costi: il restante 16% tra distribuzione, marketing e amministrazione

Cause strutturali nei sinistri

  • Elevata incidenza del contenzioso legale: il 45% dei sinistri finisce in causa (contro il 15% in altri paesi)
  • Risarcimenti elevati: in caso di morte sono fino a 4 volte più alti
  • Comportamenti pericolosi alla guida: uso del cellulare, solo il 10% usa le cinture posteriori
  • Scarso utilizzo delle carrozzerie convenzionate: -30/40% rispetto all’estero
  • Frodi assicurative: incidono per l’8–9% sul premio

Il Decreto Destinazione Italia

Il decreto del 23 dicembre non è considerato sufficiente da ANIA per colmare il divario.

Aldo Minucci, presidente ANIA, afferma che servono “più coraggio e fiducia nel mercato”, puntando su una riforma più profonda.

Proposte di ANIA

  • Approvazione della tabella unica per il risarcimento dei danni fisici gravi
  • Contenimento dei costi burocratici e contrattuali
  • Riduzione delle frodi e razionalizzazione dei risarcimenti

Misure giudicate positivamente

  • Risarcimento in forma specifica tramite officine convenzionate
  • Uso delle scatole nere come prova nei procedimenti giudiziari
  • Limitazioni ai testimoni di comodo emersi a distanza di tempo

Critiche alle imposizioni normative

ANIA esprime riserve su norme che obbligano a:

  • Offrire sconti imposti sui premi
  • Proporre clausole contrattuali obbligatorie
  • Fornire prestazioni mediche a carico delle assicurazioni

Minucci conclude: “Il decreto va modificato in profondità, eliminando gli oneri inutili e accogliendo le proposte del settore assicurativo.”